domenica 31 dicembre 2006

4 sere senza uscire






















....a rivedere film già visti, che ad ogni modo riaffiorano ricordi e amplificano i pensieri soprattutto Quando ho tutti gli amici che scorrazzano per l'Europa a fine anno e non ho molta voglia di farmi compagnia da solo in giro per locali, tanto vale mescolare gli eQuivalenti indoor e chi s'è visto s'è visto....ora siamo al 31...stasera forse un giro me lo faccio,va...niente films. Buon 2007, che il 2006...pietà!

venerdì 29 dicembre 2006

montagne

non ho scoperto nulla.
non ho scoperto che un pomeriggio qualunque mi ha fatto conoscere meglio alcune persone.
non ho scoperto che ad un'ora perfetta c'è una luce impossibile che fa da alone alla bella addormentata.
non ho scoperto io la bellezza nell' incrocio di sguardi con ragazze sconosciute.
non ho scoperto che verso la fine di ogni anno l'aria fredda sul viso mi ricorda di trarre l'ennesimo bilancio.
non ho scoperto che un altro ciclo di cose finisce e non so mai se se ne apre un altro
non ho scoperto di essere consapevole.
non ho scoperto che un allontanamento è sempre l'effetto di una precisa causa.
non ho scoperto l'importanza della coerenza.
conosco l'amarezza, l'orgoglio, la rabbia, il rancore indefinito.
non mi stupisce la cosciente e malcelata classificazione delle persone.

lunedì 25 dicembre 2006

Ipse dixit....tout court! (naturale umiltà)


"...sono già proiettato sul prossimo disco e sono ansioso di darci dentro, Quindi al momento sto volutamente evitando di prendere in considerazione interviste o tour. Non sento il bisogno di fare dichiarazioni. Non sento il bisogno di provare ad essere Qualcuno che non sono o provare a fare della musica che sia Qualcos' altro che non è. E non sento il bisogno di avere successo o essere alla moda o cose del genere. Credo avessi bisogno di liberarmi di Questa raccolta di canzoni e sono abbastanza conscio del fatto che Questi brani sono piuttosto simili a Quanto ho fatto prima. E allora? A me piacciono....Quando arrivi a registrare l'ultima nota dell'ultima canzone di un album, c'è sempre un titolo più forte del resto, Quello che se ne sta seduto lì e sa di essere il migliore...Scrivendo canzoni esprimi le tue emozioni ma molto spesso sono sentimenti da immaturo che tu scrivi in maniera molto eloQuente. Credo che chi è molto eQuilibrato e soddisfatto della vita non vede alcun problema nel resto del mondo. Mentre se sei insoddisfatto e hai delle rimostranze e dentro sei in subbuglio e lotti per trovare il giusto eQuilibrio, allora tendi a vedere tutti Questi 'problemi' intorno a te e ti danno fastidio. Ne parli nelle tue canzoni perchè li trovi frustranti e non riesci a tenerteli dentro. Ma in un certo senso penso che sebbene sia una meravigliosa forma d'espressione, scrivere canzoni sia, in modo innato ritengo, immaturo. Ma è anche molto emozionante Quindi chi se ne frega!"

Damien Rice- intervista

...Quando mi capita di leggere cose così, molto leggere nel loro immanente carico di significati, penso che non ci sia un valore più grande dell' umiltà e della consapevolezza che oltre l'umiltà possa esistere solo una sorta di paradossale autoincensazione(!)...la superiorità assoluta di un animo nobile, l'anima nuda di un generico artista, musicista, scultore, pittore...l'umiltà dettata ad occhi bassi, il tentativo superfluo di dover spiegare a chi non può capire. Meditare....meditare...

martedì 12 dicembre 2006

Fall down


Crollano muri, cieli, stanze, menti, governi, stati, certezze, sogni, gallerie, ponti, pavimenti, scuole, palazzi, partiti, regimi, braccia, sguardi, occhi, spalle, ossa, torri, gruppi, nervi, frammenti, forfora, capelli, polveri, pulviscoli, caffettiere, parole, relazioni, coppie,minutioregiornimesianni, amicizie, complicità, schiene...rimetti insieme tutto, ricomincia con Quale forza, ridiscuti, parla, prova, calcola, teorizza, esci, rapportati, guarda il sole, guarda la luna, guarda le nuvole, guarda le dune, riparati dalle tempeste di sabbia, respira l'aria fresca, guarda il crinale della montagna, immagina ciò che sta oltre, fregatene di tutto e di tutti, siamo solo carne e ossa, siamo tanti, siamo falsi, egoisti, mentiamo, lo sappiamo, ogni giorno, ci serve la moneta per ogni minima cosa, la chiediamo, l'abbiamo, chi paga prima chi fa la mossa, okkeigrazie il prossimo giro è mio, a buon rendere, a buon prendere...sono corso a casa a scriverti...pensavo di non averne molta ancora di forza, stupidamente...(perchè io sono stupido), meno male dovevi crollare prima o poi e il crollo c'è stato, con esso anche un po' di sollievo....amarissimo, ma medicale. Crollava il sole al tramonto durante il mio ritorno a casa. Un ghigno ingenuo in faccia, il solito che so soltanto io com'è Quando sono da solo in macchina alla guida dentro la mia testa....di cazzo. vabeh...

sabato 9 dicembre 2006

Iene


Ricevo una telefonata. Il ragazzo al di là mi propone corsi di informatica. Gli dico che se ne può parlare, chiaramente con riserve d'ogni genere. L'appuntamento è per il giorno dopo, mi chiamerà un tale che prenderà appuntamento con me per le varie info's. La telefonata non arriva, ma qualche giorno dopo ne ricevo un' altra. E' un ingegnere. Informatico. Lavora per conto di un' azienda che sta scegliendo 20 elementi 20, su un tot innumerevole di famiglie da contattare, per propor loro un master d' informatica (se così posso permettermi di dire) iper-multi-specializzante su ogni cosa possibile inerente il mondo inscatolato.
Arriva in casa mia (pardon...di papà e mammà) questo tale ingegnere che definire in poche parole mi è di estrema difficoltà. Cercherò perciò di metaforizzare. Prendete un venticinquenne laureato al politecnico di Milano Nebiùn, dategli un 110 e lode con bokkino accademico della estasiata relatrice, anabolizzatelo in palestra per un anno circa,fategli un corso base di bellavita, laico ottimismo, positivismo pre e post-attivo, perbenismo forzato con retrogusto al vetriolo. Impiegàtelo presso aziende che ricercano le maggiori e migliori figure ultra-referenziate e illuminate da Cristo sceso sulla terra degli eletti, mettetegli un po' di coca nel caffè ogni mattina facendogli credere che sia zucchero. Otterrete tale prototipo mainstream- umano, un essere vestito come Max Headrom, con gli occhialetti come Ranx Xerox (se li aveva....non mi sovviene), voce impostata su toni baritonali (o baritoni), che ti entra in casa ancora sotto effetto brown sugar, ti accetta anche un caffè per non perdere neanche un colpo e ti comincia ad avvertire che tra poco sarai in età pensionabile senza avere ancora un vero lavoro, che sarai "galoppino" a vita di padroni sfruttatori, che sarai precario finchè morte non ti colga d' improvviso liberatrice da tutte le fatiche finora compiute per portarti a casa 400 euro mensili in un lavoro part-time e co.co.pro. perdippiù...il che è tutto vero...Che lui 400 euro un altro po' se li guadagna in un giorno (perdio!), che è ora di svegliarsi, che devi pensare alla tua autonomia, che occorre la vera svolta, che si può, si deve, che ora ti spiega come si fa, guarda tutto il mio catalogo, guarda tale corso riconosciuto dalla polizia dello stato, dai carabinieri, dalla presidenza del consiglio dei ministri, dal papa, dal sindaco della mia città...beh dopo il papa...anche se il mio sindaco si sta adoprando in effetti...guarda in cosa consiste il masterone d' informatica astrale riconosciuto anche dal sistema solare...come puoi tu, ignorante garzone di città, essere così all' oscuro di tali e tante possibilità di successo, successo nel lavoro, nei rapporti, successo con le donne, di essere realizzato in cosmica plenitudine dopo un corso integrato che ti renderà Re Mida dei circuiti intergalattici, che ti farà decodificare anche la mente femminile per sapere cosa cazzo vuole realmente da te....corso riconosciuto anche dall' Agis, Anas, Aescat, Autostrade per l' Italia?
Ed io lì...ad ascoltare...ad annuire...sì, sì, certamente hai ragione (ho voluto dargli del tu...ha umilmente accettato...che signore...)...il fatto è che anche se il corso è finanziato per l'85% dallo Stato, a me personalmente il 15 % restante (165 euro per 13 mesi) non mi è possibile pagarVelo (a te e allo stato di merda in cui mi trovo, sia il mio personale che ciò che si chiama Italia) perchè non mi è possibile comprendere in tale preciso istante come me lo stai mettendo nel culo, non sono convinto di ciò che mi proponi e non capisco un cazzo d' informatica (mea grandissima
culpa), indi per cui prova a darmi una vera ragione della tua presenza in casa di un mantenuto dai genitori sfigato ,certo, ma sempre con una personale dignità. Spiegami come fa un incapace come me ,che non ha mai messo mano ne' letto nulla sui sistemi allucinanti di un pc ma che lo usa soltanto come terminale di comunicazione superficiale con un mondo che in realtà non esiste se non in una concreta ed inarrivable immaginazione, ad usufruire a proprio totale beneficio di un corso-master in cui non è richiesta particolare conoscenza dell'arnese di mille valvole finanche a trarne guadagno da casa mediante collaborazioni aziendali on-line, lezioni private e pubbliche on line e chi più ne ha più ne smetta per favore...io in fondo in fondo ci credo anche che se mi metto sotto ad imparare sul serio ad usare un pc riesco a combinare certe cose...il fatto è che ci vuole passione, innata, per certe tecnolgie, o le ami o le odi...io le detesto abbastanza e non riesco ad entrarci dentro, vado nel panico, troppe cose, troppi tasti, troppe opzioni...vaffanculo.
Beati i genietti di 'sto cazzo che buon per loro e per le loro alte capacità sinaptiche avranno un ricco futuro, poveretti chi come il sottoscritto agogna sotto le daghe di scaltri commercialisti alla ricerca del peggior fittizio contratto, assoldati da carontici datori di lavoro, pravi traghettatori d'anime dannate...cavalli da corsa con i paraocchi, non vedo non sento non parlo, passa il tempo scade il contratto, al terzo rinnovo lo mando via per limite raggiunto d'età, nessun contributo versato, nessun giorno di ferie pagato, niente tredicesima, perchè tutto nella vita deve avere il suo eQuilibrio nel bene e nel male. Io, certamente, anelo al bene ma so che il bene devo conQuistarlo, devo meritarlo. Ma non me lo devi dire tu, fottutissimo stronzo decorato da due lauree che nessuno ti ha chiesto di ottenere per venirmi a rompere i coglioni e a dirmi ciò che è necessario per la mia vita. Esistono ancora le emozioni, i desideri lungimiranti dal sapore lento, la mia lingua deve ancora gustare ciò che tu hai già bruciato. Sfogo inutile, sfogo vero. C'è tanta merda che non puzza intorno a noi. E sono le iene peggiori. Si abbia il coraggio di trattarli a pesci in faccia, di farli entrare in casa e dopo un'ora di noia mortale di cacciarli a zampate nel culo.

lunedì 4 dicembre 2006

Le prove


Le prove col gruppo. Quale momento più utile e di sfogo per chi è o chi si crede artista? Vuoi mettere poi le prove che devi sciropparti a 45 Km da casa+ 45 Km per ritornare a casa che sono 90 Km?...bbehhh!
Comunque, dopo non so quanti veli di oscurità mi si paravano davanti after lavoraccio male ed una mattinata a spasso con la macchina fino a Teramo per squallide vicende ancora universitarie e mi fermo quì con la paranoia....almeno arriva la sera, o meglio ancora il crepuscolo...e si parte un po' lontano dalla città che va sempre meglio.
Ci si concentra sul "lavoro" da fare e si pensa a poco altro. In macchina con il tuo compagno chitarrista del tuo stesso segno zodiacale che ti racconta cose che già sai perchè le hai già vissute tante e tante volte addietro quando avevi tu 28 anni ora che invece ne hai 35 (perdio!). E che storie...storie Politiche...chi leggerà saprà.
Beh sarò breve...bisogna stare bene nella vita.
Per quel che mi riguarda io sto bene quasi solamente quando faccio le prove col gruppo, poi ci sono le birrette ed i taglieri ed il vino buono nei ristorantucci grotteschi, rusticani e soprattutto pigri, quei pochi tralaltro che ci si può permettere non appena si hanno due fottute lire in saccoccia. Lasciamo stare per un po' i rapporti con il "gentil" sesso. Per favore. Pietà.
Stasera le prove mi hanno tolto la depressione accumulata dalla solita domenica morta di ieri.
Terapìa. Massaggio mentale. Centrifuga e precipita tutto il male. Risciacquo.


apiutardi.

sabato 2 dicembre 2006

musicstore

Tornando al discorso di due posts fa e rammentandone i contenuti... sembrerebbe inutile guardare cose feticciose in una vetrina e saperle circa inarrivabili,ma so bene che non potrò non dare un fratellino al mio attuale 4 corde e so anche che mi occorreranno più watt per partire in un ipotetico "dreamheaven tour" col mio gruppo...indi per cui esco di casa un sabato pomeriggio con due amiconi "artistici" e mi dirigo con loro all' inaugurazione di un grosso....ma grosso nuovo musicstore e comincio ad anelare sui futuri aggeggi da potermi permettere via permute o truffe similari...ma sempre onestamente ci mancherebbe. Calibrati e calibrosi endorsers e turnisti fanno il loro lavoro dimostrativo ed iperaccademicomale (è il loro mestiere, ci guadagnano, beati loro). Intorno c'è di tutto, poca gente magari, ma tanto bendiddio di legno e corde, valvole e coni, marche grosse e marche piccole, zona custom e zona meno, testate, combo, tamburipiattipedalicharlestons...vabeh...tutta roba che deve stare lì....semmai mi prendo un cataloghetto fender e vado a casa...ci penso un po'.
apiù...

feticismo fender






























































Ecco le foto scattate ieri nel musicstore di cui sopra...notare la foto numero 4 : vetrinetta zona custom shop ricca di riproduzioni fedeli in scala...purtroppo ho erroneamente bruciato una bellissima foto di un fender relic tanto caro alle mie brame, non solo alle mie....e non solo caro in tal senso....

venerdì 1 dicembre 2006

1 dicembre 1985


Precisamente 21 anni fa io, mio fratello e papà, tutti e tre interisti belli convinti, io ovviamente più di tutti, prendemmo zaini e bagagliucci pieni di panini e bibite ovviamente gassate e ci dirigemmo a nord, direzione Milano, stadio Giuseppe Meazza- S. Siro arrondissement milanés..

Ero un ragazzo di tredici anni, andavo già un anno avanti a scuola e facevo il primo superiore (ciò potrebbe far supporre che io fossi già avanti- ante litteram- in termini generici...noo, noo!) :annus orribilis(!)- mi diedero ben 4 materie da riparare (e preferirei non andare molto oltre con gli anni seguenti, fino a giungere ad oggi).

Ricordo, però, precisamente ogni primo dicembre di ogni anno mentre continuo inesorabilmente a "crescere" per non dire "invecchiare", tutte le possibili sensazioni di tale ormai remoto evento.

Cioè...per me era il primo derby in assoluto "dal vivo"...nello STADIO per antonomasia...la scala del calcio...antico e moderno teatro di innumerevoli battaglie, non c'è da scherzare, chi non segue il calcio non può capire, chi non è interista come me non può azzardarsi neanche ad ironizzare su un argomento simile! (chi mi conosce davvero lo sa...). Ma dove voglio arrivare? Cosa sto per raccontare?

La triade Spada armi e stendardi partì per Milano nebiùn alle ore 24.00 precisissime...ma era il Milan a giocare in casa il derby...di conseguenza la maggior parte degli spettatori sarebbe stata rossonera...i biglietti indi per cui sarebbero stati più facili da prendere attraverso un bluff...

praticamente sto dicendo che per andare in pullman a Milano dovemmo fingerci...no, non riesco neanche a dirlo...mil...milanistttt....i...i...aaaaaaaaahhhhh!!! NOOOO! Ebbene sì...ve l'immaginate un viaggio intero andata e ritorno con dei milanisti?? Era il Milan Club di Giulianova (TE)...ed era notte fonda, fredda, buia, infernale...piazzale stazione...

Ma a me chemmefregava, un altro po' neanche capivo nulla...per me si andava su, a vivere un giorno memorabile che poi, naturalmente, tale non fu perchè il derby finì 2-2 (Brady- rigore, PaoloRossi doppietta- l'unica nel Milan ovviamente contro l'Inter- spillo Altobelli) e non si lottava per nulla...uno dei derby più insignificanti in termini di classifica della storia della Madonnina Male del calcio meneghino- menefreghino. Il ritorno fu drammatico....cori irrisori, ironici, volgari e beceri contro la mia ed universale beneamata Inter ed io che iniziai a spazientirmi...risposi ai loro cori, praticamente per causa mia e di mio fratello venimmo scoperti anche se due o tre elementi del fuoco nemico iniziarono ad avere dei dubbi riguardo alla nostra diffidenza sui loro coretti sanremesimaaaale...vabeh...c'era mio padre 'na botte di ferro! C'era violenza latente, celata ma inespressa, una sensazione generica di merda nell' aria già di per sé viziata (conoscete, no, l'aria che si respira ad un certo punto nei pullman di tutto il mondo...). Colui che era vicino a mio fratello tutt'ad un tratto si alzò e cambiò posto...che sacrilegio essere seduto fianco a fianco con un traditore della causa...! Nessun altro parlò...nessun altro cantò...ricordo solo che c'era gente che si guardava interrogata e stupita...due infiltrati scoperti solo sulla via del ritorno...come hanno potuto? C'era un'atmosfera molto fantozziana...accenti dialettali Giuliesi più esaperati e grotteschi...stanchezza imperante...voglia di dimenticare tutto...hahaha...cherridere!

Non dimenticherò mai: San Siro da lontano immerso nella nebbia...il brulicare dei tifosi, le bandiere...la civiltà di due tifoserie, strano a dirsi, nemiche-amiche....proprio come cugini più che fratelli...e poi, voglio dire, era il vecchio stadio ancora a due anelli che ad ogni modo era immenso per me abituato all'Adriatico di Pescara (un anelluccio intorno al campo e poco più...ma dignitoso). Il passeggio a spirale intorno alle tribune...un capolavoro di architettura pragmatica...ma cosa ho detto?

Ok, tutto molto bello, uno dei ricordi più luminosi della mia vita di merda, nonostante il nebiùn!

Figuriamoci i ricordi meno luminosi....come sempre esagero!

Apiù...