domenica 29 aprile 2007

explosions in the sky...in sad sunday...


Li ascolto mentre provo a surrogare le sensazioni negative di questa ennesima triste domenica pomeriggio, chiuso in casa senza un perchè mentre fuori c'è il sole, c'è il mare, c'è una bicicletta da spolverare ed una macchina da lavare...
Persone che passeggiano con sorrisi compiaciuti nel godimento del giorno di festa ché domani, certo, si torna al lavoro...è così che van le cose.
Persone che gettano pensieri sul bianco. Qual è il motivo...
Credo che serva da specchio, mi leggo come sono oggi...domani sarà diverso, tra un mese ancor di più...o semplicemente uguale a prima dopo un semplice giro di vite.
Mi è più facile l'abisso. E' la gravità in tutte le sue accezioni. E' la disillusione. E' ciò che si ha dentro. Domani sarò smentito. Ed è tutto così normale.
Occhi, capelli, odori, profumi, gesti, baci, parole, sguardi, sorrisi, mani, dita, abbracci, elettricità...poi la formalità, il vuoto, le cose non chieste pari alle cose non cercate ed arrivate con il loro carico di stupore, la mancanza, inevitabile, l' inutile tentativo di andare oltre la consapevolezza.
Sono stanco. Di essere consapevole. Vorrei una pazzia, che arrivi in fretta....una via di fuga.
Sono stanco. Andate. Lasciate.
Sono insofferente alla maggior parte delle cose, ma la maggior parte di esse non mi lascia indifferente.

giovedì 12 aprile 2007

Aprile


La spiaggia nuda si offre all'orizzonte, il sole ancora tiepido ci conforta la pelle.
Allunghiamo di fretta i nostri passi oltre l'inutile massa di gente e puntiamo dritti verso l'arenile. Sottobraccio. Non c'è bisogno che la mia esile voce s' impasti nella folla, l'elettricità mi scuote i pensieri e queste parole sono la polvere che dai pensieri precipita.
Immortalo le immagini, la magìa è reale...è un affresco.
L'imbrunire di Pasqua, scrolliamo la sabbia dalle scarpe e ci sediamo un attimo per riposare.
Il sole ora scende, un ultimo bianco sguardo, un altro saluto, ennesimo rimando all'ignoto del tempo...il ritorno verso casa, di spalle a tutto...davanti il nulla.