giovedì 12 aprile 2007

Aprile


La spiaggia nuda si offre all'orizzonte, il sole ancora tiepido ci conforta la pelle.
Allunghiamo di fretta i nostri passi oltre l'inutile massa di gente e puntiamo dritti verso l'arenile. Sottobraccio. Non c'è bisogno che la mia esile voce s' impasti nella folla, l'elettricità mi scuote i pensieri e queste parole sono la polvere che dai pensieri precipita.
Immortalo le immagini, la magìa è reale...è un affresco.
L'imbrunire di Pasqua, scrolliamo la sabbia dalle scarpe e ci sediamo un attimo per riposare.
Il sole ora scende, un ultimo bianco sguardo, un altro saluto, ennesimo rimando all'ignoto del tempo...il ritorno verso casa, di spalle a tutto...davanti il nulla.

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