sabato 20 gennaio 2007

Janvier


In fin dei conti è come dovessimo ancora conoscerci, riconoscerci; camminiamo fianco al mare, gettiamo sorrisi, un gesto appannato e timidamente confidenziale non lo lascio fuggire, certo a volte domina il silenzio ma fa parte di tutto. La sensazione scomoda di dire cose fuori luogo, l'attesa di parole adatte al momento, senza pretese. Provo ad alleggerirmi e ad esorcizzare una tensione ormai ingiustificata e comunque presente. In fin dei conti è proprio quel respiro "un dettaglio che ci rende uguali"... ma è davvero soltanto quello e tu credi che io non lo sappia...e sono saturo di pensieri e di parole, e non ho davvero più niente da dire perchè non esistono segnali che possano darmi una direzione da seguire. Resto ad ascoltare, tentando di discorrere formalmente su vicende distanti e parallele, mai trasversali. Non ci sono dei veri ganci, la parete è assolutamente liscia....ed io continuo a scivolare giù mentre mi guardi, e quante volte mi hai guardato affondare...

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